Alla scoperta di Marrakech

Alla scoperta di Marrakech

Marrakech è una città sorprendente, vivace, esotica e “speziata”. È impossibile non rimanere affascinati dall’energia che emana questa metropoli, mix di influenze islamiche, africane e francesi. Se desideri visitare una città araba per la prima volta e avvicinarti a questa incredibile cultura, Marrakech è il posto giusto. Anche detta “la porta dell’Africa”, Marrakech ti conquisterà con i suoi colori, con i suoi forti contrasti, con il suo frastuono – mai fastidioso- e con i suoi profumi intensi. Insomma, tutti i clichè sulla città sono confermati ma Marrakech è anche molto di più di questo!

Piazza Jemaa El Fna a Marrakech
Jemaa El Fna

 TRAVEL BOX

  

 Nazione

Marocco

 Valuta

MAD (Dirham marocchino)

 Clima

Subtropicale semi-desertico

 Stagione ideale

Primavera-autunno

 Fuso orario

GMT           

 Documenti necessari

Passaporto - almeno 6 mesi dalla scadenza

 N° min di giorni

3/4 gg

 Mezzi di trasporto

Aereo - compagnie low cost

DALL’AEROPORTO ALLA MEDINA

  • L’aeroporto dista circa 5 Km dal centro della città. Un prezzo onesto per una corsa simile, in taxi, è di circa 8 euro. 
  • Molti hotel e Riad offrono il servizio navetta “da” e “per” l’aeroporto ma, se sai contrattare, il taxi è sicuramente più economico. Attenzione alle truffe che, in questa città, sono sempre dietro l’angolo. Il trucco? Concordare il prezzo della corsa prima di salire a bordo. Il tassametro non viene quasi mai azionato.
  • In aeroporto conviene prelevare da un ATM o, se hai contanti, cambiare i soldi allo sportello del “money exchange”. Nei ristoranti e nei locali “più europei” accettano tranquillamente anche i pagamenti con le carte di credito, ma informati bene prima delle commissioni che applica la tua banca.

HOTEL O RIAD?

Per un’esperienza autentica, la tua scelta dovrebbe essere un Riad. Ce ne sono di stupendi. Moltissimi di proprietari italiani. Io ho soggiornato al Riad Irhalne, prenotato tramite booking e scelto per la vicinanza al centro e per le ottime recensioni. È stata una decisione azzeccatissima: il proprietario, originario del posto, è stato super disponibile e gentile e mi ha dato tanti consigli utili. Qui accettano anche pagamenti in euro in contanti e le colazioni sono davvero superlative!

Riad Irhalne

Il prezzo a notte ovviamente varia a seconda della struttura che viene scelta. Io e le mie amiche abbiamo speso circa 60 euro a notte per una camera tripla, pulita, confortevole e in tipico stile marocchino (20 euro a testa).

Qualunque alloggio sceglierai, il consiglio è di preferire sempre l’interno delle mura della medina. In primis perché la maggior parte dei luoghi da visitare sono concentrati qui, quindi facilmente raggiungibili a piedi; in secondo luogo perché di notte la periferia risulta un po’ isolata, sicuramente più moderna e occidentale ma oggettivamente meno “tipica”.

PRIMO GIORNO

Negozio di spezie nel souk di Marrakech
Souk – Boutique d’épices

Partendo dalla piazza principale, Jemaa El Fna – un vero e proprio teatro a cielo aperto con i suoi incantatori di serpenti e gli addestratori di scimmie – punta a nord e addentrati nel Souk, il mercato tipico della città: un labirinto di vicoli e stradine dove troverai tantissimi empori e bancarelle. I miei preferiti? Gli impagliatori di cappelli e borsette, i venditori delle coloratissime ceramiche locali e le boutique d’épices (i negozi delle spezie). Ma ce n’è davvero per tutti i gusti!

Il navigatore qui non ti sarà d’aiuto. Rispolvera quindi tutte le nozioni di orienteering (insieme all’arte della contrattazione) e perditi dentro questo magico labirinto.

FUN FACT

Gli abitanti di Marrakech non gradiscono le foto a tradimento. Per immortalare le attrazioni di Jemaa El Fna si deve per forza donare prima una monetina o si rischia di far arrabbiare gli esibitori. Anche nel souk è bene sempre chiedere il permesso prima di scattare una foto.

All’inizio avrai una sensazione di stordimento, di confusione dovuta al caos che ti circonda. È del tutto normale, ti ci abituerai subito e ti assicuro che anche nei giorni successivi vorrai ritornare al Souk. 

Terminato il giro al Souk, la seconda destinazione della giornata è Palais El Badi, quel che rimane di un antico palazzo di Marrakech.

Palais El Badi Marrakech
Palais El Badi

FUN FACT

Si dice che El Badi - letteralmente l’incomparabile - fu un palazzo con più di 300 stanze decorate con pregiati materiali: oro, gemma turchese e cristallo. Oggi restano solo pochissimi segni di questo sfarzo, poiché alla fine del 1600, il sultano in seguito alla sua decisione di trasferire la capitale del Marocco da Marrakech a Meknes, saccheggiò completamente l’edificio.

Cosa si può ancora vedere? Gli esterni, i fossati, i sotterranei, il giardino e, salendo sulla terrazza, si potrà ammirare la magnifica vista dall’alto di Marrakech. Costo: 70 Dirham (6,50 euro).

Prosegui la passeggiata della giornata verso la Koutoubia, la moschea principale di Marrakech, il cui ingresso è consentito solo ai musulmani, ma che vale la pena visitare anche solo dall’esterno.

Moschea Koutoubia Marrakech
Koutoubia

Verso l’ora del tramonto, torna a Jemaa El Fna (Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2001), la piazza più frequentata dell’intera Africa. Qui potrai gustarti una delle golden hour più suggestive di sempre. Sali su una delle terrazze che si affacciano sulla piazza e ammira il sole calare in lontananza proprio dietro la Koutoubia.

TRAVEL TIP 

Per assaporare meglio il tramonto io e le mie compagne di viaggio abbiamo optato per un the freddo a “Le Grand Balcon Cafe Glacier”. Consigliato!

SECONDO GIORNO

Altro giro, altra corsa!

Palais Bahia Marrakech
Palais Bahia

Il secondo giorno è stato dedicato alla visita di Palais Bahia, un sontuoso edificio costruito alla fine del 1800 proprio con l’intenzione di “stupire”. È il massimo esempio di architettura marocchina. Cosa troverai all’interno? Cortili, fontane, ampie stanze ma soprattutto l’Harem delle Concubine. Costo medio: 70 Dirham (6,50 euro).

TRAVEL TIP 

Visita Palais Bahia con una guida turistica per poterlo apprezzare fino in fondo e conoscere bene la sua meravigliosa storia.

Prossima tappa: le Tombe dei Saaditi. All’interno di un bellissimo giardino privato, troverai più un centinaio di tombe della dinastia Saadiana, decorate con raffinati mosaici. Tra i vari sepolcri, spicca il mausoleo dove sono sepolti il sultano Ahmad al-Mansur (il committente) e i membri della sua famiglia. Nella stanza più famosa, quella con le 12 colonne, sono sepolti i figli del sultano. Costo medio: 70 Dirham (6,50 euro).

Per la terza sosta della giornata ho scelto Le Jardin Secret, un’oasi di tranquillità tra le stradine chiassose del Souk. Un piccolo giardino botanico, ideale per una pausa e una veloce immersione nel verde. Qui troverete infatti tantissime varietà di piante e alberi e tanti angoli “instagrammabili”. Costo medio: 60 Dirham (5,50 euro).

Le Jardin Secret

Per terminare al meglio la giornata, ti consiglio un aperitivo al rooftop bar dell’Hotel El Fenn, un posto davvero molto chic che merita di essere visto, anche solo per la spettacolare vista dall’alto della Koutobia e dei tetti della città.

TERZO GIORNO

Per il terzo ed ultimo giorno, il mio consiglio è di concederti una totale pausa relax e dedicarti alla cura del tuo corpo, in modo da tornare realmente rigenerato da questo viaggio e abbastanza carico per riprendere il tran-tran quotidiano. 

Ma prima fai “un ultimo sforzo”: punta la sveglia presto e vai a visitare l’oasi verde di Marrakech, Jardin Majorelle, fuori dalle mura della Medina.

Jardin Majorelle

Jardin Majorelle è il più famoso e bello tra i giardini botanici della città, con oltre 300 varietà di piante. Se ieri sei rimasto/a incantato/a dal Jardin Secret, qui resterai decisamente a bocca aperta. Un tripudio di colori con una decisa predominanza di Majorelle Blue che ti farà letteralmente perdere la testa. 

FUN FACT

Jardin Majorelle è stato progettato nel 1931 dall’artista francese Jacques Majorelle. Dopo la sua morte venne completamente dimenticato e lasciato incolto, finché nel 1980 lo stilista francese Yves Saint Laurent decise di rilevarlo, ristrutturarlo e andarci a vivere. 

Oggi Jardin Majorelle è una delle tappe fisse per i turisti della città.  Al suo interno si può visitare anche la “Galleria Love”, dove sono esposte stampe e greeting cards disegnate da Yves Saint Laurent e il Museo di Arte Islamica.

Compreso nel prezzo del biglietto d’ingresso – 100 Dirham (circa 10 euro) – anche l’accesso al Musée Yves Saint Laurent Marrakech, a due passi dal giardino. Anche se non sei amante della moda e degli abiti che hanno fatto la storia dello stilista francese, farai volentieri un giro in questo museo bellissimo e particolarissimo anche dal punto di vista architettonico.

Dopo essersi rifatti gli occhi, ci si può abbandonare al relax e provare il tipico percorso benessere Hammam per concludere al meglio questa vacanza.

Ideale per coppie o per un gruppo di amiche magari durante un addio al nubilato, dimenticati la solita sauna “all’hammam” che ti propinano nei centri benessere europei. Qui l’Hammam è un vero e proprio culto. Io ho fatto questa esperienza per la prima volta e l’ho trovata pazzesca. Abbandona lo scetticismo iniziale e goditi il trattamento.

TRAVEL TIP 

Io ho prenotato all’Heritage Spa, ma ci sono diversi posti carini come l’Hammam de la Rose, Les Bains d’Orient o Les Bains de Marrakech

ALCUNE TIPS IN CONCLUSIONE

Sperando di essere riuscita anche solo in parte a trasmettere il fascino di questa città e averti fatto venir voglia di prenotare un volo per questa meta, concludo questa breve guida con dei consigli:

  1. Diffida dalle guide turistiche “improvvisate”: ti capiterà sicuramente, almeno una volta, che ti venga offerto aiuto da un estraneo per raggiungere un posto che hai difficoltà a trovare. Capita proprio di essere affiancati da qualcuno, magari mentre provi ad orientarti con il navigatore, che cercherà di convincerti a seguirlo per trovare la strada più veloce. Bene, se decidi di accettare l’aiuto, sappi che alla fine ti chiederà espressamente una ricompensa. Niente viene fatto per niente; non è cattiveria, è la loro cultura.
  1. Prenota tutto: ristoranti, centri benessere, visite guidate. E se non riesci a farlo online prima dell’arrivo a Marrakech, fatti aiutare dal proprietario dell’Hotel/Riad e chiedi la gentilezza di chiamare le strutture al posto tuo per non sbagliare.
  1. Evita di bere l’acqua dei rubinetti: compra sempre le bottigliette d’acqua dai ristoranti e assicurati che siano sigillate prima di aprirle. Se possibile, evita anche il ghiaccio nelle bevande e di lavare i denti con l’acqua del rubinetto.
  1. Non è necessario vaccinarsi per viaggiare in Marocco, ma porta con te sempre un piccolo kit di pronto soccorso e medicinali perché, anche per un semplice mal di pancia, non è facile rimediare dei farmaci nelle loro drogherie. 
  1. Marrakech per un viaggio sole donne? Assolutamente sì, è una città sicura e tranquilla. Rispettate i loro costumi e tradizioni, ricordatevi che siete loro ospiti e siete voi a dovervi adattare alle loro abitudini. Forse questa è la cosa più difficile da accettare all’inizio, soprattutto se è la prima volta che ci si interfaccia con questa cultura.

DOVE MANGIARE A MARRAKECH

Di seguito elencati posti che ho provato personalmente e che mi sono molto piaciuti, quindi totally approved.

FUN FACT

Il famoso succo ACE (arancia - carota - limone) è un'invenzione marocchina.

Per pranzo/pausa break

Per cena

Vista Marrakech dalla terrazza del ristorante Nomad
Vista di Marrakech dal Nomad

La cucina marocchina è comune a quella dei Paesi nordafricani confinanti ma presenta dei piatti più elaborati, dall’aroma pieno e ricchi di spezie come il cumino, la curcuma, il pepe nero e lo zafferano. Quali sono i piatti tipici? Guarda il Traditional Food Box.

TRADITIONAL FOOD

  • Cous Cous – granelli di semola dura cotti al vapore e conditi con verdure o carne.

  • Tajine – piatto tipico marocchino, il suo nome deriva dal tegame in cui viene cotta a fuoco lento e servita la pietanza, solitamente in terracotta colorata con un coperchio a forma di cono. Il tajine classico è uno stufato di carne speziata e verdure, ma esiste anche la variante vegetariana.

  • Msemen e Baghrir, li troverete soprattutto a colazione. I primi sono molti simili a delle crepes (dolci o salate a seconda del condimento) e i secondi sono invece i cugini lontani dei pancakes.

  • The caldo alla menta (sì, caldo anche d’estate).

  • Dita di Fatima - involtini di pasta brik (pastella cotta a bagnomaria) con carne, uova, formaggio e spezie.

  • Mèchoui - spiedini di pecora o agnello, da magiare senza posate.

La colonna sonora di questo viaggio, rassegnati, sarà il canto del muezzin – l’addetto alla moschea – che richiama i fedeli alla preghiera. Lo sentirai spessissimo ovunque tu sarai. Ma se volessi un’alternativa, ecco la mia playlist!

Cinque cose che non potranno assolutamente mancare nella tua valigia sono:

#WHATSINYOURSUITCASE

  • Cappello/copricapo per il giorno

  • Crema solare

  • Felpa/giacca per la sera a causa delle forti escursioni termiche

  • Medicinali (es. imodium) e Kit pronto soccorso 

  • Adattatore universale presa elettrica (io ho questo acquistato da dmail) e power bank 

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.