Spagna on the road: Madrid, Alicante e Valencia in 10 giorni

• Cosa fare e dove mangiare in Spagna in 10 giorni •

madrid vista dall'alto
Madrid vista dalla Terrazza del Círculo de Bellas Artes

Estate 2022: quest’anno sono tornata in Spagna e come ogni volta recupero e lascio pezzi di cuore. L’energia di questa terra è difficile da spiegare a chi non c’è mai stato; è una sensazione viscerale, profonda.

Ho organizzato questo viaggio come un on the road (senza auto): le destinazioni sono state Madrid, Alicante e Valencia, tre città molto diverse tra di loro ma ugualmente affascinanti. Te le racconterò, come sempre, senza filtri e aggiungendo dei consigli per non ripetere i miei “sbagli”.

 TRAVEL BOX

 Nazione

Spagna

 Valuta

Euro (€)

 Clima

Mediterraneo subtropicale

 Stagione ideale

Primavera-autunno

 Fuso orario

GMT+1

 Documenti necessari

Carta d'Identità

 N° min di giorni

10 giorni

 Mezzi di trasporto

Aereo / Treno / Mezzi pubblici

I MEZZI DI TRASPORTO UTILIZZATI IN SPAGNA

Un on the road che si rispetti dovrebbe prevedere quantomeno un’auto, se non proprio un van. Io e i miei compagni di viaggio invece abbiamo sperimentato una formula più green e sostenibile, facendo affidamento solo ai mezzi di trasporto pubblici.

Abbiamo raggiunto Madrid con un volo diretto da Bergamo. Per arrivare in centro abbiamo utilizzato la metro – comodissima e super efficiente – e in città ci siamo spostati quasi sempre a piedi o, al massimo, con qualche tram.

Per il ritorno abbiamo optato per un taxi, la tariffa fissa Madrid centro-Aeroporto è di €30. Per prenotare dei taxi scarica l’App Cabify.

TRAVEL TIP

La linea della metro che collega l'aeroporto con il centro di Madrid è la numero 8 (rosa), con corse dalle ore 6 a.m del mattino alle 2 a.m. Il tragitto dura circa 15-20 minuti.

Noi abbiamo fatto un abbonamento turistico di 3 giorni al costo di €18, la soluzione più economica e conveniente a disposizione.

Per raggiungere Alicante e Valencia, invece, abbiamo utilizzato il treno, acquistando i biglietti online dal sito di Renfe. Ad Alicante ci siamo spostati prevalentemente a piedi, utilizzando il taxi per il tragitto dalla stazione al nostro appartamento, e qualche bus per raggiungere delle spiagge.

A Valencia invece abbiamo “testato” sia la metro che i tram, entrambi promossi a pieni voti, per raggiungere la Ciutat de les Arts i les Ciències. Il centro, invece, lo abbiamo girato comodamente a piedi.

3 GIORNI A MADRID

Cattedrale dell'Almudena vista da Palazzo Reale
Cattedrale dell’Almudena vista da Palazzo Reale

Partiamo da una premessa: ad alcuni miei compagni di viaggio Madrid è piaciuta tantissimo. Il mio giudizio, quindi, è estremamente soggettivo e molto condizionato, probabilmente, dalle mie precedenti esperienze di viaggio. Seppur riconoscendo a Madrid delle indiscutibili bellezze, nel complesso non posso dire che mi sia entrata nel cuore. Con estrema onestà e sincerità, certamente per un mio limite, in tre giorni non sono riuscita a coglierne l’essenza e l’unicità. Ho provato a razionalizzare le motivazioni che possono aver influenzato il mio giudizio, le elenco qui in basso sotto forma di “travel tips”; quel che è certo è che tornerò con più calma a Madrid per darle una seconda possibilità!

  • Madrid non è decisamente una meta estiva. Da giugno a settembre il caldo è asfissiante e logorante, nei tratti di strada molto soleggiati e poco alberati camminare diventa davvero sfidante. I mesi migliori per visitarla sono senza dubbio ottobre e aprile.
  • Dimentica l’Andalusia. Se penso alla Spagna penso (erroneamente) allo stile moresco, all’architettura gotica. Con questa aspettative è inevitabile che Madrid possa un po’ spiazzare, perché è una città internazionale dove si susseguono edifici con stili completamente diversi l’uno dall’altro. Ci sono quartieri meravigliosi, come Malasaña, Chueca o La Latina, ma ho avuto la sensazione che fossero poco amalgamati con il resto della città.
  • Scegli bene l’appartamento dove alloggiare. Questo consiglio vale per ogni viaggio, soprattutto in estate, dove è importante riposare bene per smaltire la stanchezza della giornata e non accumulare stress. Il nostro ostello era in Gran Via: posizione perfetta, rooftop dove servivano la colazione strepitoso…ma per il resto inqualificabile. Se non vuoi brutte sorprese scegli un appartamento con un ottimo rating su Booking (da 9 in su) o Airbnb.
  • A Madrid (e in generale in Spagna) non tutti parlano inglese. Per noi italiani farsi capire risulta tuttavia relativamente “facile”, ma in ogni caso conoscere un po’ di spagnolo è essenziale.
  • Madrid si apprezza nel lungo periodo. Erasmus, trasferte di lavoro lunghe, vacanze-studio per imparare la lingua: ecco come mi immagino il soggiorno ideale a Madrid. E’ con l’offerta culturale, l’intrattenimento e la “citylife” che Madrid conquista i suoi visitatori.
Palazzo Reale di Madrid
Palazzo Reale di Madrid

Se sei arrivat* a leggere fin qui allora ti sei proprio conquistat* la lista delle 15 cose da fare e vedere a Madrid secondo The Libra Travels:

  1. Palazzo Reale di Madrid e i giardini dei Sabatini, ubicati alle spalle di Palazzo Reale. Consigliata la visita all’interno del palazzo (circa €12, biglietto acquistabile anche online). L’accesso ai giardini invece è gratuito.

FUN FACT

I Reali di Spagna non vivono a Palazzo Reale ma nel meno appariscente Palazzo della Zarzuela. Questo edificio oggi è utilizzato solo per le cerimonie di Stato.

  1. La Cattedrale dell’Almudena proprio di fronte a Palazzo Reale. Per entrare non si prenotano biglietti ma è richiesta una donazione di 1€ all’ingresso.
  2. Puerta de Atocha, la stazione ferroviaria principale di Madrid, teatro del terribile attentato del 2004, con all’interno un bellissimo giardino tropicale con oltre 7.000 piante di 400 specie diverse provenienti da America, Asia e Australia. 
  3. Plaza Mayor e Plaza de España. Avremmo voluto vedere anche Puerta del Sol – dove c’è la statua dell’orso e del corbezzolo, simboli di Madrid, e la mattonella del KM0, il centro della città, da cui parte la misurazione delle distanze di tutte le strade che si estendono in modo radiale- ma purtroppo l’accesso era limitato per lavori in corso.
Madrid – Giardini dei Sabatini
  1. Plaza de Cibeles, una grande rotonda da vedere al tramonto dove si affaccia il Palacio de Comunicaciones (o Palacio de Cibeles) sede del comune di Madrid, e il Banco de España. Al centro la Fuente de Cibeles.
  2. Circulo de Bellas Artes, proprio vicino a Plaza de Cibeles, è un interessante centro culturale con una favolosa terrazza panoramica, da godere all’ora del tramonto, il cui ingresso è di €4.

FUN FACT

Se dico Madrid dico "Casa di Carta". Soprattutto la terza stagione della famosa serie tv spagnola regala scorci e inquadrature bellissime di Madrid. Noi abbiamo riconosciuto Plaza de Callao (la piazza in cui vengono lanciate migliaia di banconote), la terrazza del Círculo de Bellas Artes (che viene inquadrata sempre nella stessa scena) e la facciata del Banco de España in cui viene effettuata la seconda rapina (che in realtà è la facciata del Nuevos Ministerios, inPaseo de la Castellana).

  1. Parco del Retiro, il più grande e importante di Madrid, dove è possibile fare un giretto in barca nel laghetto artificiale e visitare gratuitamente il Palazzo di Cristallo, originariamente progettato come una gigantesca serra per ospitare piante tropicali in occasione dell’Esposizione della Flora delle Isole Filippine del 1887, oggi si utilizza per allestire mostre temporanee.
  2. Real Jardin Botanico, con più di 5000 specie di piante e alberi diversi. Si consiglia la visita da fine marzo a metà maggio, per la fioritura dei tulipani.
  1. Musei, da vedere se sei amante dell’Arte come il nostro Secchione. In ordine di gradimento: Thyssen-Bornemisza, con oltre 750 tele esposte che spaziano dal Rinascimento italiano all’Impressionismo francese, incluse opere di artisti come Dalí, Van Gogh e Monet (il costo del biglietto è di €13; il lunedì è aperto solo dalle 12:00 alle 16:00 e si entra gratis); Museo del Prado, scrigno di opere di valore come quelle di  Velazquez, Goya, Caravaggio e, infine, del Giardino delle Delizie di Bosch (il biglietto costa €15, ma è possibile entrare gratis dal lunedì al sabato dalle 18:00 alle 20:00 e la domenica dalle 17:00 alle 19:00); Reina Sofia, a soli 800 metri di distanza dal Museo del Prado, ospita opere di famosissimi artisti contemporanei come Picasso, Dalí e Miró: qui c’è la famosa Guernica (costo di ingresso €12; la domenica chiude alle ore 14:30).
  1. Mercati, da visitare se ami mangiare come il nostro Buongustaio. In ordine di gradimento: Mercado San Antón, si trova alla Chueca, il rinomato quartiere LGBTQ di Madrid, a nord della Gran Via; Mercado de San Fernando, in Calle de Embajadores, nella zona di Lavapiés famosa per i suoi bellissimi Murales; Mercado San Miguel, forse il più turistico e affollato tra i tre mercati, a pochi passi da Plaza Mayor.
  1. Mercato del Rastro che si svolge ogni domenica mattina, dalle 9:00 alle 15:00 nello storico quartiere de La Latina.
  2. Un altro quartiere molto carino di Madrid, dove ho percepito molto le vibes madrilene, è Malasaña.
  3. Il Tempio di Debod è un tempio egizio situato nel Parco del Cuartel de la Montaña, poco distante da Plaza de España. La visita è gratuita, meglio se fatta all’ora del tramonto.
  4. Se sei appassionat* di calcio, allora non potrai perderti la visita allo stadio del Real Madrid, il Santiago Bernabeu, dove è possibile visitare il museo recentemente ristrutturato.
  5. Ammira il fiume Manzanarre dal Puente de Segovia, nei pressi di Puerta del Sol.

TRAVEL TIP

Per trovare dei Free Walking Tour a Madrid clicca qui.

Tempio di Debod
Tempio di Debod

DOVE MANGIARE A MADRID

Informazione di servizio: a Madrid si pranza tardi e, di conseguenza, si cena tardi. Ma dove andare a mangiare? Ecco cosa abbiamo provato noi:

  • Botin, un ristorante da Guiness World Record, è infatti il più antico del mondo e si trova non troppo distante da Plaza Mayor. Prenotazioni online sul loro sito.
  • El mini bar, un posto decisamente “sincero”, economico e perfetto per bere sangria e tapas. Anche questo è vicino a Plaza Mayor.
  • Santamaría Coctelería, vicino la stazione metro Callao. Un cocktail bar molto chic che sembra quasi uno speakeasy. Il personale è super gentile e i bartender memorabili!
  • La Mi Venta, un ristorante spagnolo a pochi passi dai Giardini dei Sabatini.
  • La Ideal, per assaggiare il boccadillo de calamares
  • Lamiak, uno dei tanti localini (stupendi) di Cava Baja dove mangiare tapas nella zona di La Latina. Sembravano molto particolari anche Los Secretos de Lola e El Shotis.
  • La Oreja De Jaime, altro posto super sincero, molto rustico ma i piatti sono ottimi.

TRAVEL TIP

Ho trovato deliziosi i negozi della catena Ale Hop, perfetti per fare dei regalini. Sorpresa di aver ritrovato anche la Fnac, storico negozio di elettronica, libri e simili, che in Italia ha chiuso nel 2014.

3 GIORNI AD ALICANTE

Tre giorni ad Alicante sono assolutamente sufficienti per vederla da cima a fondo e per fare anche qualche escursione nei dintorni, ad esempio all’Isola di Tabarca. Noi abbiamo alloggiato qui cinque giorni, ma forse sono stati un po’ troppi. Imperdibili il Castello di Santa Barbara e la Playa de San Juan. Per continuare il racconto del nostro viaggio ad Alicante, clicca qui!

4 GIORNI A VALENCIA

Valencia ci ha rapito il cuore in poche ore. Abbiamo visitato la città in giornata, partendo in treno da Alicante, ma col senno di poi avremmo potuto tranquillamente trascorrere qualche giorno in più qui. Ecco perché consigliamo di dedicarle almeno 4 giorni di questo on the road spagnolo. Per conoscere l’itinerario perfetto per vedere Valencia clicca qui.

#WHATSINYOURSUITCASE

  • Cappellino. Soprattutto se visiti la città in estate, ti sarà utile per proteggerti dal sole cocente

  • Ombrello antivento (questo è ottimo) o Kway per le piogge autunnali

  • Acqua termale a spray per rinfrescarsi 

COSA MANGIARE IN SPAGNA

In questo articolo su Siviglia avevamo già segnato qualche cibo tradizionale che potrai sicuramente gustare anche in questo on the road tra Madrid e Valencia. Aggiungiamo alla lista:

TRADITIONAL FOOD

  • Tapas - sono gli stuzzichini servito nei bar spagnoli insieme all'aperitivo, per accompagnare un bicchiere di Tinto de verano (o sangria) o una cerveza (birra)

  • Bocadillos de calamares - panino con i calamari fritti

  • Paella - iconico piatto tipico spagnolo a base di riso con un’infinità di variantila: paella de mariscos (solo con pesce), mista (carne e pesce), solo con verdure, etc.

  • Orejas a la plancha -  orecchie di maiale alla griglia

  • Caracoles a la madrileña - lumache cotte nel brodo di carne

  • Patatas bravas - variante spagnola delle patatine fritte

  • Jamon Iberico - prosciutto crudo spagnolo, servito spesso come boccadillo (panino farcito)

  • Polpo a la gallega - che come suggerisce il nome è tradizionale della Galizia ma si mangia anche a Madrid.

  • Callos a la madrileña - zuppa di trippa di bovino in umido

  • Cochinillo al horno - maialino al forno

  • Cocido madrileño - stufato di carne e verdure

  • Empanada  - fagottini di pasta ripieni di verdure e/o carne. Chiamati Bartolillos nella versione dolce

  • Sopa de ajo - zuppa all'aglio

Terminiamo, come al solito, con una sfida: trovare una stradina, un incrocio, un civico di Madrid, Alicante o Valencia da portare “con voi” come un ricordo felice, familiare, accogliente. Iniziamo noi: Calle de San Vicente Ferrer a Madrid (nel quartiere di Malasaña). Ora tocca a te, ti leggiamo nei commenti!

Ascolta la nostra playlist:

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